Come vi ho raccontato nell’ultimo articolo, dopo la fine del mio contratto di lavoro sto cercando di dare una spinta alla mia carriera freelance.
La cosa che più di tutte mi frustrava del lavoro full-time era la gestione del tempo, costretta nell’orario di ufficio.
Ora al contrario, la libertà di poter fare quel che voglio quando voglio, una meraviglia! Ma anche che paura. Ci sono mille cose da fare ed è importante capire a cosa dare la precedenza per arrivare al proprio obiettivo, che in questo caso è: trovare lavori.
Se anche voi siete come me su questa strada tortuosa del lavoro dell’illustratore freelance vediamo insieme alcuni degli step che credo siano importanti da seguire.
Diamoci una lucidata
Per prima cosa aggiornare i propri profili social, è chiaro che ruolo abbiamo? Siamo designer, illustratori, videomaker? Gli altri sanno che siamo disponibili a lavorare? Forse è il momento di aggiornare quella bio.
Allo stesso modo ho deciso di aggiornare LinkedIn con le ultime esperienze lavorative, con una bella descrizione per aiutare gli algoritmi.
Insieme ho aggiornato ovviamente il CV e il mio portfolio, sia online che offline.
Tra tutti i siti per portfolio online che ho provato negli anni, almeno al momento, il mio preferito rimane Behance (e infatti il più aggiornato).
Ho scritto un articolo sui diversi siti che si occupano di portfolio per il blog di Manisinistre, se vuoi dargli un’occhiata.
Aggiornando i propri profili su queste piattaforme l’obbiettivo è duplice, speriamo ovviamente che qualcuno ci noti, ma è anche un modo semplice e comodo per poter mandare il proprio lavoro ad un potenziale cliente quando non abbiamo a portata di mano il nostro portfolio offline.
Ahimè, la promozione
Dopo aver aggiornato tutto il piano è (mandatemi un augurio per la riuscita) riuscire a continuare a promuoversi, come? Sto seguendo i consigli di Susanna Rumiz sull’argomento. Con la sua newsletter e il blog aiuta altri illustratori a tenersi sui binari della promozione, vi consiglio di dare una sbirciata.
Ancora non ho capito al meglio quel’è la strada di promozione (o più che altro le strade) per me quindi io sono ancora in una fase di trial and error.
Perché purtroppo possiamo anche essere belli e accattivanti e lì fuori, ma dobbiamo raggiungere i nostri clienti e farci sentire e conoscere, difficilmente il lavoro ci pioverà addosso.
Cold email e annunci
Una volta che avete tutto in ordine sottolineo in ordine, non perfetto, oppure rischiamo di non essere mai prontə. Dicevo, una volta che siete sistematə e pettinatə quello che so che non dovrà mancare sarà l’invio di mail a potenziali clienti. Persone, brand, editori ed art director con cui vorrei o vorreste collaborare. È buffo che proprio questa cosa che so funzionare sia quella che mi fa più paura.
Oltre a questo ci sono gli annunci sulle piattaforme specifiche per creativi. Quasi tutti i siti per portfolio come Behance, Artstation e simili hanno una sezione lavoro a cui vale la pena dare un’occhiata.
Mi è capitato diverse volte di ottenere lavori tramite questi siti, e approvondirò l’argomento voletieri più avanti quindi non esitate a provare!
Maledetti social
Non posso tralasciare i social, onestamente non mi è mai capitato (fin ora) di trovare clienti tramite il mio profilo instagram ma sono sicura che dipenda solo da come si utilizza lo strumento. Se volete intraprendere questa strada vi consiglio i contenuti di Guido. Infatti se per il mio profilo da illustratrice instagram “non sembra funzionare” quello che sto facendo online per Manisinistre mi sta dando tante soddisfazioni, ed è anche grazie ai loro corsi.
Io dico: fatevi un sito
Visti gli algoritmi in continuo cambiamento e i vari Mark e Elon, che possono fare quel che vogliono dei nostri dati, la possibilità di avere un sito personale, in cui non esiste censura e che siamo noi a gestire al 90% credo sia una risorsa sottovalutata. Quindi coniglio a qualsiasi creativo di avere provare a crearne uno.
Ora, tutte queste cose messe giù come fossero un elenco sembrano facili e banali, non sarà così e lo so già. Ma spero che questo blog mi aiuti anche a rendere tutto più “vero”, come un buon proposito da seguire.
Se anche voi vi state incamminando in questo percorso tortuoso scrivetemi. Sono curiosa di sapere quali sono i vostri piani, e come sta andando il vostro percorso!
Alla prossima!

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